The first italian videopoetry project
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Napoli in bianco e nero
Diana Letizia |
Napoli in bianco e nero
Senza colori
Sbiadite immagini di altri tempi
e nessun ideale da tradurre in realtà
fotografie di turisti di passaggio
con le borse strette al petto
Napoli ancora una volta confine dell'immaginazione
Relegata al ruolo di città puttana
che tutti la vogliono e nessuno se la prende.
Quello che vedete
è quello che non è rimasto
Niente Maratona a salvare il cuore
Nessun mandolino a puntellare l'esistenza
Un vecchio vulcano stanco che rimane a guardare
E il mare
Solo quello
è sempre lo stesso
Indifferente e placido
Che ritorna senza pretese.
Napoli del 1799
Napoli del dopoguerra
Napoli di oggi
sempre le stesse accuse
ogni giorno i soliti luoghi comuni
- se vieni ti rubano la macchina -
-s e non vieni non potrai dire "vedi Napoli e poi muori" -
Puo parlare un milanese
O un napoletano
Ormai non c'è più differenza:
nel racconto
nessuno sa cosa dire
nessuno sa che
quello che vedete
è quello che c'è sempre stato:
la meraviglia
di attraversare il Sud del mondo
Nel cuore dell'Occidente
dal Sud
e ritrovarsi al porto
sentendosi come una nave in partenza
perennemente ancorata al fondo
che non si stanca mai
di guardare il tramonto sulla metropoli
a tutti
indifferentemente
indigesta.
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Poesia inedita, Diana Letizia, 2005
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